Ci presentiamo: ecco le socie del Consiglio Direttivo!
Nos presentamos: ¡Aqui los miembros del Consejo Directivo! (versión en castellano aquí)
VANESSA VIDANO (Milano, 1984), Vanessa è socia fondatrice e membro del Consiglio Direttivo di Antropocosmos. Dal 2010 al 2016 ha svolto l’incarico di Tesoriere e dal 2016 é in carica come Presidente.
Fin da piccola sognava di essere Indiana Jones e si appassionava per ogni mappa o planisfero le capitasse sottomano. Questo aspetto, troppo spesso preso sottogamba da amici e parenti, ha invece inesorabilmente determinato la sua carriera universitaria, facendole prendere la laurea triennale in Cooperazione e Sviluppo Internazionale e poi la specializzazione in Antropologia Culturale ed Etnologia, presso l’Università degli Studi di Torino. Nel 2006 viene iniziata al viaggio dal programma Erasmus Mundus dell’Unione Europea, che la vede compiere il suo rito di passaggio a Madrid presso l’Universidad Autonoma, continuare il suo percorso con il Servizio Civile Internazionale in Palestina e infine, ormai completamente autonoma a Cuba, dove studia presso la Fundación Fernando Ortiz per la sua tesi magistrale sull’Antropologia dei consumi quotidiani. Tornata a Torino, lavora per l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus, per il quale organizza il Word Environmental Education Congress di Marrakesh 2013. Con Antropocosmos progetta il concorso artistico River Eyes, che vince per due anni il finanziamento del Comune di Torino, portando l’arte plastica e cinematografica a riflettere sul patrimonio fluviale della cittá. Si trasferisce nuovamente in Spagna, questa volta a Barcellona dove lavora per il Servei Civil Internazional de Catalunya dal 2014 al 2015 con il quale mette a punto progetti di integrazione sociale per i giovani immigrati del barrio del Raval. Sempre a Barcellona studia cinema documentario alla Casa del Cine e si appassiona al linguaggio audiovisuale come mezzo divulgativo della conoscenza antropologica, studia i Tarocchi alla Escuela Internacional Le Mat e parte, otra vez, per un viaggio in Asia che non l’ha ancora vista tornare (mentalmente).
Tags: antropologia applicata alla cooperazione internazionale, antropologia economica e dei consumi, antropologia visuale, cinema documentario, project manager, regia, tarocchi.
Mail: vanessa.vidano@gmail.com, vidocuvi@gmail.com
Vimeo: https://vimeo.com/vanessavidano
ILARIA REBECCA BONELLI (1983, Varese). Ilaria è socia fondatrice di Antropocosmos di cui é stata la presidente dal 2010 al 2016, mentre ora svolge il ruolo di segretaria e tesoriera. Dopo una laurea in scienze storiche a Milano ha potuto realizzare un sogno antico con una laurea magistrale in antropologia culturale ed etnologia a Torino, città da cui è poi partita per la prima ricerca sul campo a Cuba. Interessi ed avvenimenti che hanno ispirato già nel 2009 la fondazione di un’associazione di antropologhe che sperimentassero la professione come inesauribile e incondizionata passione. Il desiderio di praticare questa disciplina e di valorizzarla in ambito extra-universitario è stato il presupposto per la nascita di tutta la progettazione socio-culturale successiva in progetti e tavoli multiprofessionali con operatori sociali, cittadini, teatranti, imprenditori, docenti, ricercatori etc. Attualmente lavora per l’Ente Regionale Edisu Piemonte in equipe multidisciplinare (Sportello Residenzascolta di Progetto Lanterna); lavora per il progetto europeo transfrontaliero E.CH.I. 2 Etnografie per la valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale per la Regione Piemonte, e continua con passione a gestire l’associazione e a curarne le relazioni pubbliche, coordinando e dando impulso ai tavoli operativi e alla progettazione socio-culturale dell’Associazione a Torino. È in costante tensione verso l’ampliamento del raggio d’azione dell’antropologo in diversi ambiti applicativi, in particolare: educazione, politiche sociali, patrimonio culturale, cooperazione e sviluppo, diffusione di contenuti di matrice antropologica; si è formata come mediatore dei conflitti sociali, è socia SIAA (società italiana di Antropologia Applicata) e partecipa come fondatrice alla creazione dell’Associazione Nazionale Professionalizzante (progetto ANPIA). Inoltre, è promotrice del Tavolo Visual dell’Associazione Antropocosmos per lo sviluppo di progetti antropologici e visuali.
Tags: project management, public relations, team building, antropologia urbana, ricerca-azione, educazione, formazione, antropologia applicata, mediazione dei conflitti.
Mail: ilariabonelli@gmail.com
MILENA ANNECCHIARICO (1983, Buenos Aires). Milena è socia fondatrice e vicepresidente di Antropocosmos. Laureata nel 2006 in Scienze umane dell’ambiente a Milano con una tesi in antropologia sulle politiche culturali afrocubane, ha ottenuto successivamente nel 2010 la laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnologia a Torino con una ricerca svolta a Cuba e in Argentina su pratiche di resistenza indigena e afroamericana (Leggi abstract in linea). Ha lavorato a Torino, Varese e Milano come mediatrice culturale nelle scuole e attualmente risiede a Buenos Aires. La sua doppia cittadinanza e doppia appartenenza italiana e argentina sono alla base della sua passione per l’America Latina e motivo del suo percorso formativo attento alle relazioni interculturali tra i popoli, una passione che caratterizza Antropocosmos sin dalla nascita. Attualmente sta concludendo il dottorato di ricerca in antropologia presso l’Università di Buenos Aires, è ricercatrice presso l’istituto di Scienze Antropologiche (ICA/UBA) e borsista ricercatrice del Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas (CONICET). Si specializza in antropologia della performance e delle pratiche culturali afrolatinoamericane, svolge studi sulla memoria della schiavitù e sul patrimonio culturale in America Latina, sulle esperienze di resistenza e le pratiche attuali di discriminazione razziale. Le sue aree di ricerca riguardano le popolazioni afrodiscendenti latinoamericane, in particolare a Cuba e in Argentina, nei rapporti con lo stato e gli organismi internazionali. S’interessa delle antropologie latinoamericane e dei recenti sviluppi epistemologici decoloniali. È autrice di articoli in riviste internazionali e capitoli di libri specializzati. È docente di antropologia presso università argentine. È membro del Comitato Scientifico della Casa de Africa dell’Avana. Parallelamente alla passione per l’antropologia militante s’interessa di cinema etnografico e produzioni audiovisive. Nel 2013 ha realizzato un documentario intitolato “Los argentinos también descendemos de esos barcos” (visibile online) sulla presenza africana e afrodiscendente nella città di Buenos Aires.
Per Antropocosmos coordina le attività di ricerca e cooperazione in Argentina, approfondendo ponti e relazioni con istituzioni e organizzazioni sociali, particolarmente nel campo della cooperazione con movimenti indigeni (per saperne di più visita i progetti nella sezione International)
Tags: America Latina, antropologie latinoamericane, patrimonio culturale, antropologia militante, movimenti sociali, afrodiscendenti
Mail: milargenta@gmail.com
ELENA BAGALÀ (1985, Milano). Elena è socia fondatrice di Antropocosmos. Nata a Milano nel 1985 ha vissuto in luoghi diversi e viaggiato molto, la sua infanzia è stata scandita dalle vacanze estive e quelle invernali, dei veri e propri pellegrinaggi in camper con tutta la famiglia; visitare luoghi nuovi e provare tutto come parola d’ordine. Poi frequentando il Corso di Laurea di Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università Statale di Milano si è imbattuta in un esame di antropologia culturale ed è stato amore a prima vista. L’amicizia con Milena l’ha incoraggiata a trasferirsi a Torino e a iscriversi al Corso di Laurea in Antropologia Culturale ed Etnologia; qui è nata la splendida amicizia che la lega alle sue compagne di studio e di avventura e con le quali ha intrapreso un viaggio iniziatico a Cuba. Quest’isola le ha regalato una tesi dal titolo “Santería e folklore afrocubano: tra identità e razzismo nella Cuba contemporanea” (leggi abstract in linea) realizzata dopo una ricerca su campo nel 2011, con un progetto approvato dal Ministerio de Cultura de La Habana e con l’appoggio del Centro di ricerca antropologica Fundación Fernando Ortiz; la nascita di Antropocosmos e molto altro. Nel 2008 ha realizzato la revisione ed il sottotitolaggio italiano del documentario “Bajo Juárez. La ciudad devorando a sus hijas” di A. Sánchez e J. Corsero, México 2007 occupandosi della sua presentazione con riflessioni sul tema del femminicidio e della violenza sulle donne in occasione della proiezione al Cinema Massimo di Torino in collaborazione con Facoltà di Economia di Torino, Società Umane Resistenti (SUR) e Amnesty International. Dal 2014 collabora con Vita Società Editoriale, in particolare con la sezione Vita Lab che si occupa di ricerca-azione e sviluppo sociale seguendo il progetto Archivio della Generatività italiana (www.generativita.it) e il progetto Scuole Aperte (www.forumscuoleaperte.it).
Tags: Antropologia sociale, Antropologia della violenza, Antropologia e arte, cultura e società afrocubana, ricerca-azione. Argentina, Cuba, Caraibi, America Latina.
Mail: elenabagala85@gmail.com
GIULIA MAJOLINO (1984, Palermo). Giulia è socia fondatrice di Antropocosmos. Nata e cresciuta a Palermo, all’età di 16 anni diviene romana d’adozione. Si laurea alla Sapienza in Teorie e Pratiche dell’Antropologia con una tesi sulla tratta e lo sfruttamento sessuale delle donne nigeriane in Italia. In questi anni nasce il suo interesse per la cultura brasiliana, che coltiva attraverso lo studio, i viaggi, la pratica della Capoeira. Nel 2010 si trasferisce a Torino dove frequenta il corso di Laurea Specialistica in Antropologia Culturale ed Etnologia e in questo periodo nasce il desiderio di portare l’Antropologia nella società civile e sperimentarne le applicazioni pratiche; un’aspirazione che diviene la mission di Antropocosmos e che anima gran parte dei suoi progetti. Lo stesso anno è selezionata per partecipare a Situa.to/Your City, un percorso interdisciplinare di formazione, ricerca e intervento urbano a cura di a.titolo e Maurizio Cilli. In questo contesto sviluppa il progetto Cantiere Barca, di cui è ideatrice e co-curatrice: un lungo percorso di ricerca-azione partecipata nel quartiere Barca di Torino, condotto attraverso pratiche artistiche nello spazio pubblico e culminato nella realizzazione di un Centro Giovani, uno spazio permanente per la socialità e la creatività, gestito in collaborazione con il collettivo di Eco-designers Superfluo. Nel 2013, grazie al programma Uni.coo dell’Università di Torino (Uni.to for International cooperation), ha finalmente l’opportunità di indagare le tematiche legate all’abitare a allo spazio urbano in Brasile, a Fortaleza, dove svolge una ricerca etnografica su memoria, politiche urbane e movimenti sociali. Attualmente lavora come operatrice per i servizi sociali, in un progetto educativo destinato a persone disabili.
Mail: giuliamajolino@gmail.com
VALENTINA NOYA (1983, Sassari). Valentina ha una relazione discontinua con Torino, ma che continua, da 12 anni. Diventa socia di Antropocosmos nel 2015. Ha conseguito il biennio in tecniche della narrazione e sceneggiatura cinematografica presso la Scuola Holden, una laurea in Relazioni Internazionali e un master in Sviluppo, Ambiente e Cooperazione.
Ha vissuto a Madrid e a Parigi.
Ama le visioni e il visuale che applica concretamente come metodo di ricerca sociale partecipativa.
Ha collaborato a diversi progetti europei con enti locali, Onlus e Ong sul territorio della città di Torino, concentrandosi sui temi della salute, della migrazione, delle relazioni di genere e spaziali.
Il suo ultimo progetto di PhotoVoice in Centro America ha visto protagonisti bambini, adolescenti e giovani lavorare sul tema della memoria e del divario intergenerazionale, nella comunità di Santa Marta dove è stata osservatrice per il VI Tribunale Internazionale di Giustizia Restaurativa nel Salvador, lavorando con gli psicologi locali e l’IDHUCA – Instituto de Derechos Humanos de la UCA. Ha avviato un progetto permanente di ricerca etnografica nel Salvador finalizzato alla realizzazione di documentari partecipativi.
Ricerca attraverso tutte le forme, per facilitare la narrazione delle storie degli altri, grazie agli strumenti della ricerca-azione e del design thinking. È co-founder dell’esperienza pioneristica di Cixéme (cixeme.com), prodromo di FabLab 4 kids Torino e membro attivo di Humake.it; collabora inoltre con il Cantiere Barca di Torino a un progetto di rigenerazione urbana favorendo la cocreazione digitale e il design partecipativo. Il suo primo importante progetto come Head of Communication è stato Carovane Migranti (carovanemigranti.org), movimento italiano per i diritti dei migranti, nato in appoggio al Movimiento Migrante Mesoamericano, in collaborazione con Amnesty International. Come autrice, il suo primo cortometraggio é Follow-up: un racconto corale di un gruppo di donne, a quasi due anni dal termine della sua intensa collaborazione al progetto Madri di Quartiere.
Tags: cooperazione internazionale, ricerca-azione partecipativa, metodologie visuali partecipative, photovoice, video partecipativo, antropologia visuale, design thinking, design partecipativo, cooperative learning, pedagogia sperimentale, potenziamento cognitivo, approccio delle capacità, El Salvador, Messico, sceneggiatura, storytelling.
Mail: valenoya83@gmail.com